MILAN, italy

Perversioni sessuali stravaganti: la meccanofilia di un sodomita. Felix il collaudatore di automobili

Novelle e storie erotiche che fanno schifo, ma che più schifo non si può.

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20 marzo 1915

Oggi mi trovo a Linz, in Austria. Mi hanno dato qualche giorno di permesso premio perché due sere fa, come vi avevo raccontato nella mia precedente storia, ho dato fuoco al buco del culo del mio commilitone Pasolini.  Invece di punirmi, i miei superiori mi hanno gratificato.

Si vede quell’intellettuale lì sta sui coglioni anche ai vertici alti.

Ne ho quindi approfittato per spassarmela alla grande. Ho cercato in rete delle escort di lusso, ne ho chiamata una bellissima e di classe, trovata in un sito di annunci di accompagnatrici di alto livello con recensioni, ho bevuto come una spugna, vomitato, cagato in un cesso comodissimo e mi sono messo a scrivere finalmente su dei fogli di carta vera, e non più sui veli di carta igienica semi usati.

La vicenda che vi racconto oggi è pazzesca. Me l’ha raccontata la puttana austriaca che mi sono scopato. È un racconto erotico che fa schifo e proprio per questo motivo, degno di essere raccontato con dovizia di particolari.

Perversioni sessuali stravaganti: Felix il tassista che faceva l’amore con la sua auto.

Una calda giornata estiva illuminava le strade di Linz mentre Felix, il tassista innamorato pazzo della sua auto, guidava CARolina tra il traffico caotico. Felix trascorreva ore ed ore al volante, svolgendo la sua professione con passione e dedizione. Ma c’era qualcosa di speciale nella relazione tra lui e la sua macchina, un legame che andava oltre il semplice dovere.

Quando Felix aveva un momento libero, si prendeva cura di CARolina con amore e attenzione. Trascorreva ore a lucidarla, a curarne ogni dettaglio e a prendersi cura del suo motore. Era come se l’auto fosse una parte se stesso, un’estensione della sua anima.

A volte, osava fare qualcosa di insolito. Inseriva il suo pene nel tubo di scappamento, provando un piacere strano ma estremamente appagante. Quel gesto faceva sentire Felix più vicino a CARolina, come se i loro desideri erotici si intrecciassero attraverso il suono del motore e i gemiti dell’uomo che godeva.

La loro relazione, dopo qualche tempo, iniziò a complicarsi. CARolina cominciò a manifestare sempre più spesso segni di gelosia nei confronti di Felix. Durante un tragitto, mentre l’uomo cercava di voltare a destra, il volante virava verso sinistra e viceversa. Ne conseguì un incidente che coinvolse alcune auto d’epoca di lusso che avevano osato lanciare sguardi vogliosi a Felix. CARolina era un’auto estremamente possessiva e passionale e mai avrebbe permesso che qualcun’altra le portasse via l’amore della sua vita.

Perversioni sessuali stravaganti: Felix decide di guarire dalla sua aberrazione.

Felix, confuso e ferito, decise che era giunto il momento di mettere fine a quella relazione soffocante ed esclusiva. Si convertì al culattonesimo, un movimento che cercava di indurre le persone a liberarsi dai canoni sessuali imposti dalla società borghese. Felix sperava che, diventando gay e facendosi sodomizzare, CArolina lo avrebbe lasciato.

L’uomo si iscrisse al circolo Arci e trascorreva il suo tempo libero in una biblioteca alternativa, gestita da varia umanità coloratissima, immerso tra le pagine di libri tutti con la copertina rosa e fucsia. Fu in questo luogo che Felix incontrò Adolf, il presidente transessuale del circolo che rimase cosi’ affascinato dalle deviazioni sessuali di Felix al punto di innamorarsene perdutamente.

Una notte, mentre Felix stava subendo un pestaggio da un gruppo di nazisti omofobi, Adolf intervenne prontamente salvando l’amico da morte certa. Colpito dalla virilità di Adolf, Felix iniziò a provare una potente attrazione sessuale per lui.

I due iniziarono così la loro relazione. Felix inculava Adolf ad ogni ora. I due fidanzati passavano giornate intere a succhiarsi il cazzo e a bersi lo sperma vicendevolmente. Ogni tanto litigavano per inezie, per chi dovesse prenderlo nel culo per prima, oppure per chi avesse fatto sparire il sellino della bicicletta per masturbarsi nei momenti di noia, ma tutto sommato, si amavano.

Per dimostrare il suo amore e gratitudine, Adolf decise di regalare a Felix una nuova auto che sostituisse definitivamente CARolina. Era un’auto sfarzosa, multiaccessoriata, che poteva addirittura far abbassare i pantaloni e le mutande del conducente premendo semplicemente un pulsantino.

Era un optional bizzarro ma significativo che Adolf sperava potesse far sorridere Felix ogni volta che avrebbe guidato la sua nuova auto.

Perversioni sessuali stravaganti: Felix scopre l’amore omosessuale per un trans.

Mentre ascoltava i messaggi lasciati da Adolf attraverso il vivavoce dell’autoradio, Felix si fermò a un semaforo con i finestrini abbassati. In quel momento, un giovane sul monopattino, sentì le dolcissime parole e le poesie d’amore omosessuale che Adolf aveva dedicato all’amante, commentando ad alta voce in dialetto lombardo: “Weh, ta set un culatun, ta fe schivi” (Traduzione: Hey, sei un culatone, fai schifo!”).

Sorpreso, ma non turbato, sorrise e rispose con gentilezza: “Ho scoperto che mi piace il pesce.”

Mentre il semaforo diventava verde, Felix accelerò, sgommando via, lasciando quel giovane con i suoi pregiudizi e continuando il suo viaggio con il culo aperto e una mente tollerante.

Perversioni sessuali stravaganti: CARolina torna sulla scena

Passarono tre lunghi mesi e Carolina non smise mai di pensare al suo amato Felix. Era stata venduta a gente ordinaria e noiosa che la usava solo per spostarsi da casa verso il Conad. Le mancava cosi’ tanto qualcuno che le sturasse il tubo di scappamento infilandoci il cazzo. Che razza di gente era? Priva di fantasia, omologata ai costumi: “Che decadente massificazione del pensiero! “, pensava tra sé e sé.

L’automobile piangeva sempre, non si dava pace. I suoi proprietari, ad un certo punto, la rimisero in vendita perché le sue lacrime non cessavano di bagnare il parabrezza. Era diventata un’anarchica, quindi una macchina molto pericolosa.

Fuggì dall’autosalone dove era rinchiusa vagando senza sosta, alla ricerca del suo amore perduto che sorprendentemente ritrovò fuori da un locale equivoco a Mil ano. I due si scambiarono sguardi intensi. Felix tutto ad un tratto ricordò le sensazioni provate con la sua vecchia auto e corse a riabbracciarla.

Perversioni sessuali stravaganti: ustioni di terzo grado al cazzo.

Guidami ancora tu, dai”, disse Carolina con voce sensuale. Felix prese la sua amata e la portò in camporella davanti ad un cimitero.

La possedette mosso da una libidine sbalorditiva. Le telecamere ripresero il passionale ed infuocato amplesso meccanico. Giunse la polizia che chiamò l’ambulanza e Felix venne ricoverato per ustioni di terzo grado al pene. I medici furono costretti ad evirarlo per evitargli la morte.

 

E così si conclude la triste storia di Felix, uomo affetto da quella che si definisce meccanophilia o meccanofilia

 

 

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