Puttana bollente col botto: i racconti del Sig. Rudolf

Puttana bollente col botto: i racconti del Sig. Rudolf

Racconti erotici psichedelici, storie dell’altro mondo create in condizioni neuronali alterate.

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    Era una sera di luglio, calda e afosa, e Bernarda, escort di lusso di Milano, si trovava in un club esclusivo, uno di quelli in cui si fa a gara a chi se la tira di più, soprattutto quando sei un operaio da 725 euro al mese, guidi una Twingo verde acido e indossi un Casio a energia solare, perché a fine serata poi ti regalano l’orsetto mascotte del locale che quando gli premi il pancino parla e ti dice: “Merdaccia, merdaccia!”. Bernarda era una accompagnatrice di alto livello e sapeva distinguere i pezzenti dagli uomini danarosi. Era disinibita, affascinante e sicura di sé. I suoi occhi scuri brillavano di una luce misteriosa, e il suo sorriso svelava un’aura di promesse peccaminose. Era la miglior escort d’Italia e i suoi annunci per il sesso a pagamento erano pubblicati solo su siti dedicati ad una clientela di managers milionari. Bernarda si muoveva con grazia tra la folla, tra sfigati, cocainomani e pseudo tali (quelli che si tirano su per il naso pure i calli dei piedi grattati con la pietra pomice) e alcolisti, attirando gli sguardi di uomini e donne desiderosi di provare l’ebrezza della sua compagnia. Era una maestra nell’arte della seduzione, una creatura audace e sfrontata che non aveva paura di esplorare il lato più oscuro della passione. In un angolo buio del locale incontrò uno sconosciuto affascinante. Si chiamava Antongiulio e già quel nome arcaico e melodioso la faceva bagnare. Un miserabile non avrebbe mai potuto portare un nome tanto elegante. Sicuramente Antongiulio proveniva da una famiglia di nobili. Gli occhi di Bernarda e Antongiulio si incrociarono e un lampo di desiderio passò tra loro.   Potrebbe interessarti:

 

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Una escort di lusso senza ritegno

Senza dire una parola, Bernarda prese la mano di Antongiulio e lo condusse in un’ampia stanza privata al piano di sopra. Le pareti erano tappezzate di velluto blu e tante candele profumate bruciavano, diffondendo nell’aria un pregnante aroma di vaniglia. Bernarda si avvicinò al ragazzo con un sorriso malizioso esibendo il suo tariffario da escort costosa quale era: cominciò ad elencare i servizi e i relativi costi. Il ragazzo la fermò con dolce rigore baciandola sul collo. Tirò fuori dal suo portafoglio 3800 euro che diede alla bella cortigiana senza dire una parola. La splendida modella c’aveva preso: Antongiulio era davvero un cliente molto abbiente, un nobile. Ella cominciò a sbottonare lentamente i bottoni della camicia del suo nuovo amico speciale, rivelando un petto muscoloso e brunito dal sole. Le sue mani, esperte e delicate, gli sfiorarono la pelle, facendogli tremare tutto il corpo dall’ l’eccitazione. Si avvicinarono l’uno all’altro. I loro corpi danzavano ad un ritmo sensuale, una sinfonia di lussuria e passione. Bernarda era padrona dell’arte della lingua e le sue labbra iniziarono a esplorare il collo di Antongiulio, lasciando sul suo torso un pigiamino di saliva.

Puttana bollente col botto: leccamento di scroto e succhiamento di fusto.

Con abilità senza pari, Bernarda si inginocchiò davanti a lui. Con un sorriso peccaminoso aprì il suo pantalone, liberandogli il pene durissimo. La lingua esperta della puttana di lusso danzò lungo tutta la lunghezza del bastone dell’amore, suscitando in entrambi sensazioni indescrivibili. Nessuna donna aveva mai saputo farlo come lei ed era un piacere che lo consumava. Mentre Bernarda si dedicava con passione a soddisfare i desideri di Antongiulio, il mondo intorno a loro svaniva. Era solo il loro piacere, la loro fusione erotica che li avvolgeva. Le loro mani si intrecciarono, cercando sostegno e conforto nell’estasi dell’amplesso. Le ore passarono e il loro desiderio bruciante raggiunse il culmine. Bernarda e Antongiulio sperimentarono insieme un’estasi travolgente, una cascata di sensazioni che li travolse completamente. Il loro amore erotico era un’esplosione di piacere senza fine.   Potrebbe interessarti:

 

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Quando finalmente raggiunsero l’apice dell’estasi, Antongiulio la sodomizzò in principio ficcandole nel culo l’orsetto mascotte del locale che, in questo caso, invece di pronunciare le parole: “Merdaccia, merdaccia”, cosi’ come era solito fare con i tanti perdenti a cui era destinato in veste di premio di consolazione nei confronti di coloro che non erano riusciti a portarsi a letto manco una cessa, si ritrovò a dire: “Sono in un mare di merda, toglimi da qui!” Antongiulio tolse l’orsetto ridotto ad un cencio puzzolente e infilò il suo cazzo entro il pertugio ormai deterso di Bernarda. Sapevano di aver condiviso qualcosa di unico, una connessione erotica che sarebbe rimasta per sempre nel loro cuore. Mentre uscivano dalla stanza, Bernarda e Antongiulio erano pieni di una felicità contagiosa. Avevano scoperto l’estasi dell’amore erotico, un mondo di piacere e desiderio che solo poche persone osavano esplorare. E da quel momento, Bernarda sarebbe stata conosciuta come la escort che sapeva fare cose che nessuna altra donna poteva fare, una leggenda nell’arte della passione e della seduzione.   Potrebbe interessarti:

 

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