Le escort in vetrina ad Amsterdam
Le escort in vetrina ad Amsterdam: chi noi, uomini e donne, non ha mai provato una certa curiosità per questa consuetudine olandese? Vedere corpi nudi e in lingerie come manichini attraverso un vetro è qualcosa di così bizzarro per la nostra cultura che non può non sortire sentimenti contrastanti: sconcerto, stupore, indignazione o anche ammirazione.
Un mondo totalmente diverso dal nostro a qualche centinaio di km dalla nostra realtà, dove ci si accontenta di scorrere gli annunci escort di lusso di Roma o quelli delle accompagnatrici di alto livello a Firenze e di chiamare la cortigiana più bella per procurarsi del buon sesso a pagamento.
Vediamo come sono organizzati lassù!
Le escort in vetrina ad Amsterdam: il Rosse Buurt
Entro quartiere a luci rosse di Amsterdam le escort mostrano il loro corpo entro delle vetrine illuminate da un’inconfondibile luce rossa. Detto macro quartiere è suddiviso a sua volta da zone minori come quella della Singelgebied, della Ruysdaelkade ma soprattutto dalla De Wallen, la più famosa in assoluto.
Le escort in vetrina ad Amsterdam: la storia
Amsterdam nasce come importantissimo centro portuale già nel 1300 e lì giungevano commercianti e marinai con tanta voglia di compagnia e divertimento dopo le fatiche del lavoro. E di cosa hanno bisogno gli uomini oltre al denaro?
Di sesso e di alcolici, quindi le prostitute iniziarono a insidiarsi nella zona del porto per sollazzare i desideri dei maschi solitari. A mano a mano nella zona si costruirono bar e locali vari che diedero vita al quartiere di De Wallen.
Più tardi Napoleone Bonaparte volle legalizzare il meretricio ad Amsterdam per evitare il degrado e la criminalità ad esso connessi ma soprattutto per impedire la trasmissione di gravi malattie sessuali ai suoi soldati.
Da dove viene l’idea delle escort in vetrina ad Amsterdam
La normativa del XX secolo impedì l’esercizio della prostituzione per strada ma consentì alle accompagnatrici di richiamare i propri clienti da dietro le tende di una vetrata.
Come ci si comporta con una escort in vetrina Amsterdam
Frequentare il quartiere a luci rosse di Amsterdam non è eversivo come si potrebbe credere. Durante il giorno il quartiere di De Wallen è perfettamente “normale”: si va anche con la famiglia in gelateria o al ristorante, ma è dalle 23 in poi che comincia la vera trasgressione, mai prima.
È verso quest’ora infatti che le vetrine hot cominciano ad accendersi. Non si pensi però che sia possibile fare baccano o importunare le ragazze liberamente, come succede da noi. Il quartiere è tappezzato di telecamere e sorvegliato da pletore di poliziotti.
Ma non è finita. Non è possibile fare foto alle vetrine ed è vietato sostare davanti ad esse troppo a lungo senza consumare. Non vengono accettati clienti sporchi o sotto gli effetti di alcool e droghe. Il pagamento della escort va fatto in anticipo.
Il tariffario delle escort in vetrina
Le meretrici si occupano dell’affitto della camera che costa sulle 150 euro, il costo della prestazione dipende da ragazza a ragazza, ma certamente non ha nulla a che fare con le rates delle luxury escort che troviamo sui siti specializzati in rete. Diciamo che si spende poco.
L’escort advisor di Amsterdam
Da noi, come nel resto del mondo, ci si affida alle recensioni escort presenti in rete per avere un’idea sulla qualità dei servizi prestati dalle escort anche per evitare di incorrere in fregature e truffe. Ad Amsterdam no, non esiste nulla di simile. Si vocifera però che quelle ragazze siano bellissime ma molto fredde e frettolose e che vadano bene giusto per una sveltina.
E voi? Avete voglia di testare le capacità sessuali di una accompagnatrice olandese?
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