Le escort di lusso e il sadomaso
Cosa c’entrano le escort di lusso e il sadomaso? Una volta si chiamavano perversioni, oggi vengono definite “parafilie”.
Il punto centrale non è più il sesso, ma il piacere determinato da situazioni che si spingono oltre la fantasia.
Essere calpestati, derisi, umiliati, soffocati, stuprati con un dildo anale è la nuova frontiera dell’erotismo.
Che poi, non è più manco sesso, ma un orgasmo mentale. Stravince il tariffario.
Ogni minuto, ogni vaffanculo, ogni sputazzata della Mistress ha un prezzo che è più alto di quello de le escort di lusso e il sadomaso.
Amare il sadomaso è quindi una malattia?
Una volta, dicevamo prima, questi giochini si chiamavano perversioni.
Oggi è più corretto definirle “parafilie”, un po’ come oggi si impone di definire l’adozione gay come “adozione successiva”, tutta ipocrisia, insomma.
Se poi invece causano un danno al soggetto (se vedete vostro marito venire sempre a casa con lo scroto tumefatto per esempio), vengono definiti disturbi parafiliaci.
Questione di raffinatezza stilistica.
Il celebre manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali riporta diversi tipi di perversioni, ops, disturbi: c’è il disturbo voyeuristico, quello esibizionistico; il froetturismo, ovvero il piacere di strusciarsi contro un soggetto non assenziente, e poi il masochismo e il sadismo; per finire la pedofilia, il feticismo e travestitismo ( che non significa essere trans!).
Ecco che incontriamo Mafalda, una de Le escort di lusso e il sadomaso di Milano, la Mistress che alterna i suoi “congressi sessuali” ai manuali di sociologia che deve studiare all’Università.
Mafalda è bellissima e soprattutto è una giovane studentessa che ha iniziato per gioco. Un amico le chiese se poteva annusare e leccarle i piedi. Lei all’inizio ne sorrise; sorrise ancor di più quando lui le mise in mano 300 euro.
Le escort di lusso e il sadomaso: la selezione dei clienti
Mafalda non lascia il suo numero ma solo la sua email per evitare trilli del telefono ogni 3 minuti.
Cestina chi scrive male in italiano e non si fida dei negri. Preferisce gli sposati perché hanno qualcosa in più da perdere, e quelli sopra i trent’anni.
Quando li incontra pone subito delle regole: se per esempio uno si droga, se ne va subito e sta molto attenta anche se il cliente inizia a farle strane proposte.
Esistono clienti pazzi che mostrano alla Padrona una devozione che va oltre il lecito e il razionale: gente che paga centinaia di migliaia di euro per una mutanda sgommata; altri che si svenano per poter mangiare le feci della Dominatrix, altri che bevono il proprio sperma come segno di sottomissione totale.
E le tariffe? Quanto si paga per una seduta?
Le escort di lusso e il sadomaso costano. Il tariffario di Mafalda è interessante: 2 ore 700.
Sono cifre che solo avvocati, medici e giornalisti di Repubblica possono permettersi.
Abbiamo quindi capito che al cliente piace essere insultato fisicamente e psicologicamente, ma cosa dire della Mistress? Lei si diverte?
Gli esperti di Repubblica e del Fatto dicono sì.
C’è una certa soddisfazione nel vedere le debolezze degli altri.